Diversità e inclusione migliorano la performance delle aziende

Diversità e inclusione, le aziende che danno importanza a questi due aspetti performano meglio nel lungo periodo. Lo dimostra l’indice “Diversity & Inclusion”, elaborato da Thomson Reuters a livello mondiale: le società che hanno un “voto” maggiore in base a diversità e inclusione ottengono risultati in Borsa superiori alla media. Questo vale anche per il nostro paese.

Diversity

L’attenzione a diversità e inclusione premia

«C’è una crescente evidenza della correlazione tra l’attenzione di un’azienda nel creare un’organizzazione impegnata su diversità e inclusione e l’andamento del titolo in Borsa», ha spiegato Filippo Cambieri, Specialist Advisory & Investment Management di Thomson Reuters. L’analista ha studiato l’andamento a Piazza Affari (indice Ftse Mib) delle 30 società più impegnate sui temi di diversità e inclusione.

Risultato: queste realtà hanno dimostrato una performance decisamente superiore al mercato. E il buon andamento dei titoli di queste 30 aziende non avviene al costo di una maggior volatilità, come spiega Filippo Cambieri: «Anche l’indice della volatilità dei prezzi è in linea con l’andamento di mercato».

Diversity index

 

Più donne nei Consigli di Amministrazione delle società quotate

Intanto ai vertici delle aziende italiane aumentano le donne. Lo ha rilevato una ricerca del Politecnico di Milano sui Consigli di Amministrazione (CdA) delle società quotate italiane.

È emerso che nel 2017 sono diminuiti i componenti dei board, ma è aumentata la presenza femminile: le donne sono passate da 242 del 2012 a 751 del 2017, grazie alla Legge Golfo-Mosca, con ruoli prevalentemente da indipendenti (522 nel 2017) e solo in alcuni casi di executive (65), al contrario dei colleghi (566 indipendenti e 466 executive). Le donne hanno contribuito ad abbassare l’età media (51,8 anni contro i 58,9 anni dei colleghi) e a portare profili internazionali ai vertici aziendali: i consiglieri con esperienza all’estero sono quasi raddoppiati (+89%).

Quote rosa CdA

 

Raggiungere la parità di trattamento tra i generi

L’uguaglianza di genere è uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sottoscritti dai Paesi membri dell’ONU nell’ambito del programma d’azione per uno sviluppo sostenibile. Noi di Etica Sgr condividiamo a pieno questo obiettivo e lavoriamo costantemente per porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne.  Attraverso l’analisi extra-finanziaria delle imprese valutiamo con attenzione le questioni legate alla parità di genere e all’emancipazione femminile, affinché siano garantite la piena partecipazione femminile e le pari opportunità in ambito politico, economico e nella vita pubblica.

La misurazione dell’impegno di Etica Sgr

Quest’anno, per la prima volta, Etica Sgr ha pubblicato il Report di Impatto del fondo Etica Azionario per misurare l’impatto ambientale, sociale e di buon governo generato dalle imprese in cui investe il fondo. Tra gli indicatori analizzati sono stati considerate tre elementi legati all’uguaglianza di genere:

  1. Le società con almeno il 20% di presenza femminile in CdA
  2. Le società con almeno il 20% di presenza femminile in ruoli dirigenziali
  3. Le società con una politica sulle pari opportunità

Vuoi saperne di più? Scarica il Report di Impatto


Sociale e governance Diversità di genere Donne nel Consiglio di Amministrazione
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