Dire, fare, disarmare: Etica Sgr e ICAN in prima linea contro la guerra

Dire, fare, DISARMARE. La finanza etica mette al centro dell’attività economica e finanziaria l’umanità e il Pianeta in cui vive. Di più, intende riformulare i fini e i mezzi della finanza per creare valore economico accrescendo il bene comune.

Etica Sgr dice no a tutte le armi

«Alla luce dei recenti eventi di guerra che stanno sconvolgendo sempre più Paesi nel mondo, è fondamentale che gli investitori dicano con chiarezza NO alle armi nucleari, NO alla produzione, alla distribuzione, al possesso e all’uso delle armi nucleari, promuovendo l’impegno all’assistenza alle vittime e al risanamento ambientale. Gli investitori, come anche i risparmiatori, possono, attraverso le proprie scelte di investimento da un lato e di allocazione dei propri risparmi dall’altro, orientare e spingere i Governi a fare scelte più significative sul tema delle armi nucleari».

Marco Carlizzi, Presidente di Etica Sgr

luca mattiazzi etica sgr«Disarmare è per Etica Sgr un tema importantissimo, direi identitario. I nostri fondi comuni dicono no a qualsiasi produttore di armi fin da quando sono stati istituiti, nel 2003. Con il nostro approccio etico alla finanza contribuiamo a far vivere concretamente uno dei principi fondamentali della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” (Art. 11)».

Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr

La finanza etica si è sempre schierata contro la proliferazione delle armi. Etica Sgr ha escluso dai comparti in cui investono i fondi l’atomo, le armi controverse e le armi convenzionali. Più precisamente sono escluse dagli investimenti dei fondi di Etica Sgr:

  • società con fatturato derivante dalla produzione di armi convenzionali, di loro parti chiave o generiche o altri prodotti o servizi destinati ad uso militare;
  • società coinvolte nello sviluppo, produzione, utilizzo, manutenzione, distribuzione, stoccaggio, trasporto o vendita di armi controverse o di parti chiave di armi controverse (mine antiuomo, bombe a grappolo, armi chimiche, armi biologiche, armi nucleari, schegge non individuabili, armi incendiarie, laser accecanti, Fosforo bianco, Uranio impoverito).

Il rapporto “Don’t bank on the bomb” (“non investire nella bomba” in italiano), lanciato da ICAN e dalla Ong olandese Pax posiziona Etica Sgr nella “Hall of Fame”, ovvero nella lista delle realtà che non investono in produttori di armi nucleari.

ICAN premio Nobel per la pace e l’impegno per il disarmo

Etica Sgr collabora con ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons), un’organizzazione svizzera che nel 2017 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace «per il suo lavoro nel voler attirare l’attenzione sulle conseguenze catastrofiche di qualsiasi utilizzo di armi atomiche».

premio nobel per la pace
Il Premio Nobel per la Pace con il Report di Impatto e l’Engagement Report di Etica Sgr

ICAN è un’organizzazione non governativa fondata nel 2007, con sede a Ginevra. In Italia aderiscono Senzatomica e Rete Disarmo. La missione di ICAN è mobilitare la società civile in tutto il mondo per sostenere l’obiettivo specifico di negoziare un trattato globale di divieto di armi nucleari.

Dire, fare, DISARMARE

dire fare disarmareDa sempre Etica Sgr esclude dagli investimenti dei fondi attività e società legate agli armamenti o in imprese che hanno legami con la produzione e il commercio delle armi. Siamo convinti che disarmare e lavorare per far crescere una cultura del dialogo possa aiutare a trovare altri modi per risolvere quelle controversie internazionali che rischiano di diventare pretesto per la guerra.

Oltre a ciò, da anni abbiamo indirizzato il nostro dialogo anche con le Società con cui collaboriamo per diffondere la nostra attenzione al tema delle armi nelle policy di altri operatori finanziari. In particolare sul tema delle armi di distruzione di massa, come le armi nucleari.

Perché le armi nucleari sono un tema rilevante?

susi sneyder ICANRisponde Susi Snyder, Financial Sector Coordinator, ICAN. «Le armi nucleari comportano conseguenze umanitarie inaccettabili e il rischio del loro utilizzo è in aumento. Sono, inoltre, le armi più distruttive, disumane e indiscriminate. Il rischio dell’uso di armi nucleari continua ad aumentare e può essere eliminato solo con la loro messa al bando.

Nel 2020, i Paesi dotati di armi nucleari hanno speso 72,6 miliardi di dollari per i loro arsenali nucleari. Tutti i Paesi dotati di armi nucleari stanno espandendo i loro arsenali da un punto di vista qualitativo-tecnologico. Di questi sei – Cina, India, Corea del Nord, Pakistan, Russia e Regno Unito – stanno anche aumentando il volume delle loro scorte».

Qual è l’obiettivo dell’iniziativa?

«Vogliamo che i Paesi eliminino e vietino le armi nucleari, attraverso l’unico trattato internazionale progettato per farlo»- dichiara Susi Snyder.

Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) (qui trovate la traduzione in italiano a cura della Rete italiana Pace e Disarmo) è stato adottato dalle Nazioni Unite nel 2017 ed è entrato in vigore il 22 gennaio 2021.

È l’unico accordo internazionale che intende mettere al bando un’ampia gamma di attività legate alle armi nucleari tra cui l’uso, la minaccia dell’uso, lo sviluppo, il possesso e lo stoccaggio. Il Trattato inoltre promuove l’assistenza alle vittime di armi nucleari e la bonifica degli ambienti contaminati dal nucleare.

Attualmente si contano 86 Stati firmatari. La prima Conferenza delle Parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, a Vienna, è stata l’occasione per far incontrare tutti i Paesi firmatari».

Etica Sgr e ICAN alle Nazioni Unite a New York per ribadire il no alle armi nucleari 

Etica Sgr e ICAN hanno presentato presso la Sede delle Nazioni Unite a New York una nuova Dichiarazione per fermare  il finanziamento alle armi nucleari. Durante l’incontro, Etica Sgr ha rinnovato l’impegno per il disarmo nucleare. Nella conferenza a Vienna del giugno 2022, Etica Sgr, insieme a ICAN – la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 2017, aveva presentato una Dichiarazione degli investitori che forniva indicazioni dettagliate agli Stati Parte su come interrompere il finanziamento alla produzione e al mantenimento di arsenali nucleari. A New York, Etica Sgr e ICAN hanno aggiornato la Dichiarazione, ampliando le raccomandazioni per gli Stati e includendo un impegno specifico per le istituzioni finanziarie che la sottoscriveranno.

Questi sono gli eventi di New York a cui Etica ha partecipato:

  • 29 novembre 2023 - Wall Street e il trattato di divieto nucleare, con Aldo Bonati

    (con Aldo Bonati, Stewardship and ESG Networks Manager di Etica Sgr)

    La minaccia continua dell’utilizzo di armi nucleari rappresenta un rischio sistemico per gli investitori. La sola notizia del loro possibile impiego ha un immediato effetto negativo sui mercati finanziari, in tutti i settori e classi di attività. Nel contesto delle continue minacce della Russia di utilizzare armi nucleari nel conflitto in corso in Ucraina e considerando l’aumento dell’attenzione sull’ESG nell’ambito normativo globale, gli investitori dovrebbero monitorare e valutare le diverse strategie per ridurre al minimo questo rischio all’interno dei loro portafogli.

    Questa discussione ha riunito gestori di asset, proprietari di asset, fornitori di dati e servizi ed esperti nucleari per un aggiornamento sul contesto attuale ed esplorare le strategie che gli investitori possono utilizzare per valutare, affrontare e ridurre l’esposizione del proprio portafoglio, nonché contribuire alle norme globali che impediscono i danni derivanti da queste armi di distruzione di massa.

    Dal momento in cui il Trattato delle Nazioni Unite sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) è diventato legge internazionale, 140 paesi hanno espresso il loro sostegno, oltre 2.000 membri dei parlamenti si sono impegnati a implementare l’accordo e 700 città hanno approvato risoluzioni a sostegno del Trattato. Oltre 100 membri della comunità finanziaria hanno pubblicamente appoggiato il trattato attraverso politiche e dichiarazioni. L’inclusione nel Trattato del divieto di assistenza alla produzione, fabbricazione, stoccaggio, sviluppo e uso di armi nucleari ha importanti implicazioni per il settore finanziario: finanziare armi nucleari è ora illegale ai sensi del diritto internazionale.

    La discussione ha esaminato il nuovo quadro giuridico derivante dal TPNW, condiviso le strategie esistenti tra gli investitori per affrontare i rischi delle armi nucleari ed esplorato le nuove opportunità e implicazioni per la comunità degli investitori a sostegno del movimento globale rinnovato contro le armi nucleari.

    L’evento è stato supportato da Etica SGR, Domini Impact Investments e Green Future Wealth Management.

    @ ICAN | Hayley Pfitzer

  • 29 novembre 2023 - Il ruolo della comunità finanziaria nell'attuazione del TPNW, con Marco Carlizzi

    (con Marco Carlizzi, Presidente di Etica Sgr)

    Le minacce continue di utilizzare armi nucleari rappresentano un rischio sistemico per il mondo. Le risposte a queste minacce includono l’azione governativa, incluso il TPNW, le sanzioni e altre restrizioni, e queste attività hanno un impatto sui mercati e possono essere rafforzate dalla comunità finanziaria. Gli investitori hanno un interesse nella prevenzione dell’uso di armi nucleari in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Gli investitori sono già importanti portatori di interessi negli sforzi per prevenire la perdita di biodiversità, rallentare i cambiamenti climatici e proteggere i diritti umani. Anche gli sforzi della comunità finanziaria per coinvolgere e fermare lo sviluppo in corso e il potenziale uso di armi nucleari stanno crescendo.

    Il Trattato delle Nazioni Unite sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) è entrato in vigore il 22 gennaio 2021. È un accordo storico che proibisce in modo completo lo sviluppo, la fabbricazione, il test, il possesso, l’uso e la minaccia di uso di armi nucleari. L’articolo 1 (e) del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari stabilisce che è una violazione del trattato per uno Stato Parte “aiutare, incoraggiare o indurre, in qualsiasi modo, chiunque a impegnarsi in qualsiasi attività vietata a uno Stato Parte in base a questo Trattato”.

    La proibizione della produzione di armi nucleari implica la proibizione del finanziamento che consente il proseguimento della produzione. La proibizione del Trattato sull’assistenza a comportamenti vietati significa che è vietato autorizzare investimenti di fondi pubblici o privati nello sviluppo, produzione, fabbricazione o accumulo di armi nucleari o di altri dispositivi esplosivi nucleari.

    Sebbene gli Stati abbiano la responsabilità della piena attuazione del Trattato e dei suoi articoli, nonché di garantire che tutti coloro che operano sotto la loro giurisdizione aderiscano agli standard stabiliti, potrebbero esserci implicazioni per gli investitori o un ruolo per gli investitori nel sostenere il raggiungimento dei suoi obiettivi. I rischi per i diritti umani associati alle armi nucleari sono gravi e irrimediabili, e le aziende che producono componenti chiave per gli arsenali nucleari contribuiscono a questi rischi per i diritti umani.

    In questo evento, gli Stati, la comunità finanziaria e gli esperti hanno esposto le modalità con cui stanno combattendo il permesso implicito di fabbricare armi di distruzione di massa attraverso il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari.

    Qui è possibile consultare l’agenda settimanale: https://www.icanw.org/2MSP_events

  • 30 novembre 2023 - seconda conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari

    Etica Sgr ha partecipato all’evento nell’ambito della delegazione di ICAN. In quest’occasione Etica è intervenuta al meeting leggendo alle Nazioni Unite un investor statement, preparato insieme ad ICAN, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons.

L’impegno di Etica Sgr e ICAN

A partire dagli ultimi mesi del 2021, Etica Sgr ha supportato la mobilitazione “Italia, ripensaci”, promossa da Senzatomica e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), partner italiani di ICAN.

La mobilitazione è nata a ottobre 2016, in occasione del voto nel Primo Comitato dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.

Etica sta supportando la campagna attraverso la partecipazione e la sponsorizzazione di alcuni eventi.

Novembre 2021

Etica Sgr, insieme a Senzatomica e RIPD, ha partecipato a un incontro con l’Assessore al welfare e salute del Comune di Milano. In quell’occasione un rappresentante di ICAN ha incontrato il Direttore Generale di Etica presso gli uffici di Etica Sgr.

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La delegazione di ICAN con Luca Mattiazzi e Aldo Bonati

Gennaio 2022

In occasione della celebrazione del primo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), Etica Sgr ha partecipato all’evento online “La forza del Trattato TPNW: miliardi di dollari già sottratti al business delle armi nucleari” organizzato da Senzatomica e RIPD.

Febbraio 2022

aldo bonatiEtica Sgr ha partecipato a Milano all’evento “Il Trattato TPNW contro le armi nucleari: risultati raggiunti e prossimi passi sul tema” nell’ambito della mobilitazione “Italia, ripensaci” promossa da Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, con la collaborazione di Aldo Bonati, Stewardship and ESG Networks Manager di Etica Sgr. Un focus particolare è stato dedicato al disinvestimento finanziario dalla produzione di armi nucleari e dal mantenimento degli arsenali, alla situazione di dialogo con la politica affinché l’Italia possa partecipare alla Prima Conferenza degli Stati Parti del TPNW a Vienna e al ruolo positivo degli Enti Locali per disarmare. All’evento ha partecipato anche Laura Boldrini, primo firmatario della risoluzione che, recentemente, è stata approvata in Commissioni Esteri alla Camera.

Giugno 2022

Prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari

Etica Sgr è a Vienna alla prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che si tiene dal 19 al 23 giugno 2022.

  • Domenica 19 giugno – ICAN Nuclear Ban Forum

    Il Forum organizzato da ICAN dura 2 giorni e riunisce esperti per il cambiamento e l’innovazione sociale, studiosi e scienziati a livello internazionale. Etica Sgr ha partecipato ad una tavola rotonda incentrata sul potere delle case di gestione del risparmio per disarmare i Paesi e orientare gli investimenti verso attività sostenibili e impatto sociale positivo.

    Aldo Bonati - TPNW no ad armi nucleari

  • Martedì 21 giugno - prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari

    Etica Sgr ha partecipato all’evento nell’ambito della delegazione di ICAN. In quest’occasione Etica è intervenuta al meeting leggendo un investor statement, preparato insieme ad ICAN, che è stato proposto alla sottoscrizione di investitori internazionali nelle settimane successive.

    Ugo Biggeri - TPNW no ad armi nucleari

Luglio 2023

Il Rapporto 2023 di Don’t bank on the bomb si intitola “Moving Away from Mass Destruction: 109 exclusions of nuclear weapon producers” e mette in luce le 109 istituzioni finanziarie che hanno adottato politiche per escludere gli investimenti in aziende coinvolte nello sviluppo, produzione, test, manutenzione e stoccaggio di armi nucleari. Sono banche, fondi pensione, gestori di attività e altri attori del settore finanziario che dimostrano attivamente l’impegno per il disarmo nucleare. Rispetto al rapporto 2022, si sono aggiunte 11 nuove istituzioni.

Ottobre 2023

Nell’ambito dell’attività di advocacy, condotta con governi, regolatori e standard setter, Etica Sgr negli ultimi anni ha avviato un’attività di dialogo con lo Stato italiano, in qualità di investitore in titoli di debito pubblico italiano e nell’interesse dei clienti dei fondi, per promuovere il disinvestimento dai produttori di armi nucleari.

L’obiettivo primario è dialogare con il Governo affinché partecipi al secondo Meeting degli Stati Parte del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, che si terrà presso la sede delle Nazioni Unite dal 27 novembre al 1 dicembre 2023, in qualità di “Stato Osservatore”. Una presenza dell’Italia a tale meeting, seppur in qualità di osservatore, non avendo ancora sottoscritto il Trattato, avrebbe una grande valenza nel percorso di disarmo, da sempre indicato dall’Italia come un obiettivo fondamentale.

A seguito della lettera inviata nel settembre 2023, Etica Sgr ha aperto un canale di ascolto e dialogo con le istituzioni italiane, che auspichiamo possa essere di stimolo per andare nella direzione sperata.

Novembre 2023

Etica Sgr e ICAN hanno presentato presso la Sede delle Nazioni Unite a New York una nuova Dichiarazione per fermare  il finanziamento alle armi nucleari.

Febbraio 2024

Padova e Milano hanno ospitato l’Annual Meeting della Global Alliance for Banking on Values, incontro del network internazionale che riunisce oltre 70 banche e istituti finanziari di 45 Paesi tra Asia, Africa, America latina, Nord America e Ue.

Mercoledì 28 febbraio, alla Fondazione Feltrinelli di Milano, si è tenuta una lectio magistralis di Susi Snyder, coordinatrice di Ican – Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2017 (qui è disponibile la registrazione).

Durante l’incontro è stato lanciato il “Manifesto per una finanza di Pace”, condiviso da tutti gli organismi aderenti alla Gabv per “esplicitare la visione dell’Alleanza, condannare qualsiasi tipo di conflitto e chiedere a tutte le istituzioni finanziarie mainstream di non finanziare la produzione e il commercio di armi.

GABV invita l’industria finanziaria a smettere di finanziare la produzione e il commercio di armi; incoraggia le istituzioni finanziarie a introdurre o ampliare le politiche esistenti che limitino il finanziamento all’industria delle armi e a divulgarle in modo trasparente.

Uno studio, commissionato per l’occasione da GABV e da Fondazione Finanza Etica, ha evidenziato il ruolo chiave dell’industria finanziaria globale nel commercio delle armi, facilitando, di conseguenza, il dilagare di conflitti armati. Lo scorso anno le istituzioni finanziarie di tutto il mondo hanno indirizzato oltre 959 miliardi di dollari al sostegno della produzione e del commercio di armi.

Scarica qui il Manifesto per una finanza di Pace.

Si prega di leggere le Note Legali.

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