Il 2025 rappresenta una tappa significativa per Etica Sgr: i primi 25 anni dalla sua fondazione. Un anniversario che invita a ripercorrere la strada compiuta, riflettendo sulle scelte che hanno orientato lo sviluppo della Società e sulle iniziative che, nel tempo, hanno contribuito a trasformare la finanza in uno strumento di impatto positivo per comunità e territori.
Con questo spirito nasce Storie di microfinanza e crowdfunding, documento che raccoglie il valore generato dal Fondo per la microfinanza e il crowdfunding, alimentato dai contributi volontari dei clienti (0,1% del capitale investito). Il documento unisce numeri, risultati e – soprattutto – le testimonianze delle persone e delle realtà sostenute negli anni, che, grazie al sostegno del Fondo, hanno potuto avviare percorsi lavorativi, innovare, crescere e generare valore economico e sociale nei loro contesti.
È un viaggio nell’Italia delle buone pratiche, dove la finanza si fa leva di indipendenza, inclusione e partecipazione.
Microfinanza: un impatto che cresce insieme alle persone
Attraverso la quota destinata alla microfinanza, Etica Sgr concentra da sempre il proprio impegno su due direttrici:
- microfinanza imprenditoriale, a sostegno di attività economiche esistenti o di nuove iniziative;
- microfinanza socio-assistenziale, rivolta a persone e famiglie in condizioni di vulnerabilità.
Grazie ai fondi stanziati ogni anno, in 25 anni sono stati erogati da Banca Etica 1.335 finanziamenti, per oltre 16 milioni di euro, a favore di persone, famiglie, microimprese, cooperative e realtà del Terzo Settore prive di sufficienti garanzie reali.
La componente imprenditoriale risulta prevalente: 84% dei crediti erogati fino al 2024 (pari a 13,5 milioni di euro), accanto a un impegno costante nell’ambito socio-assistenziale (16%, 2,6 milioni di euro).
Nel solo biennio 2023-2024, la microfinanza imprenditoriale ha coinvolto 650 lavoratori, contribuendo alla creazione di 130 nuovi posti di lavoro. Accanto a ciò, la microfinanza socio-assistenziale offre un sostegno mirato a persone con fragilità economiche e percorsi di vita differenti. Nel biennio 2023-2024 ha supportato 90 beneficiari, tra cui donne over 50, famiglie in difficoltà, lavoratori con occupazioni irregolari e persone di origine extra-UE, per le quali il credito rappresenta un’opportunità di stabilità e integrazione.
Crowdfunding: idee che diventano realtà grazie alle comunità
Dal 2016 il Fondo sostiene anche iniziative di crowdfunding, valorizzando progetti che, attraverso la partecipazione attiva di cittadini e organizzazioni, riescono a tradurre idee in azioni concrete. In questi anni sono stati stanziati 1.130.000 euro e supportate 112 iniziative.
Le campagne sostenute hanno riguardato ambiti come cultura, ambiente, sport, educazione, inclusione e rigenerazione urbana, all’interno del Bando Impatto+, ospitato su Produzioni dal Basso, la prima piattaforma italiana di crowdfunding e innovazione sociale. Il bando seleziona progetti coerenti con i valori del Gruppo Banca Etica e li accompagna nell’attivazione di una campagna di raccolta fondi reward-based. Quando un’iniziativa raggiunge almeno il 70% dell’obiettivo di raccolta, il Fondo interviene con un contributo integrativo pari al 30% restante, permettendo alle organizzazioni di completare la campagna e avviare le attività previste. Accanto ai bandi annuali, il Fondo sostiene anche iniziative selezionate direttamente dalla rete di Banca Etica: in questi casi, il contributo è riconosciuto una volta raggiunto almeno l’80% dell’obiettivo, fino a un massimo del 20%.
Negli anni il crowdfunding ha dimostrato di essere non solo uno strumento di raccolta fondi, ma anche un modo per dare voce alle comunità, favorire nuove alleanze e rendere visibili progetti che rispondono ai bisogni dei territori.
Le storie: dove l’impatto prende volto, nome e voce
Dietro i numeri del Fondo ci sono percorsi personali e collettivi che mostrano cosa significhi trasformare la finanza in uno strumento di sviluppo sociale e cambiamento concreto.
Nell’ambito della microfinanza, le storie raccolte evidenziano percorsi di crescita che coinvolgono ambiti diversi. MAB Ceramica, a Verona, ha sviluppato un laboratorio artigianale che unisce produzione e formazione, rafforzando le competenze locali. Con Meravigliosa Vita da Cani, a Roma, sono stati consolidati progetti educativi e percorsi di pet therapy rivolti a famiglie, scuole e persone con esigenze specifiche. Seasters ha sviluppato attività dedicate all’empowerment femminile attraverso la vela, mentre l’Officina Associazione Culturale ha potenziato laboratori espressivi e formativi in contesti penitenziari. Il Centro Studi Piero Gobetti, a Torino, ha rafforzato attività culturali e digitali per la valorizzazione del patrimonio storico, e Selvaviva Farm, nelle Marche, ha sviluppato un modello agricolo sostenibile basato sulla permacultura e su attività educative rivolte alla comunità.
Sul fronte del crowdfunding, le storie restituiscono con altrettanta forza la vitalità delle comunità coinvolte. A Roma, il laboratorio Coloriage unisce moda, inclusione e formazione, creando occasioni di crescita per persone migranti e inoccupate. Il progetto POV 22_23 amplia gli spazi di espressione per giovani con disturbo dello spettro autistico, mentre a Catania il Giardino di Scidà trasforma un bene confiscato alla mafia in un luogo di memoria, partecipazione e cultura. In Sicilia, FOODdia ca Furria rafforza le filiere agricole locali e i gruppi di acquisto solidale, mentre a Milano Sant’Ambroeus Football Club usa lo sport come leva di integrazione. Infine, Campo NUG APS mostra come la cura di un parco possa diventare un’esperienza collettiva capace di rigenerare territori, relazioni e sensibilità ambientali.
Queste storie, diverse tra loro per contesto e obiettivi, condividono un elemento comune: la possibilità di mettere in moto energie, creare nuovi legami e offrire opportunità a chi, altrimenti, rischierebbe di rimanere ai margini. Raccontano cosa accade quando la finanza si mette al servizio delle persone e dei territori, diventando un alleato per costruire comunità più forti, inclusive e partecipate.
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