Finanza etica e finanza sostenibile, quali differenze? Intervista a Roberto Grossi

Finanza etica e investimenti sostenibili e responsabili. Roberto Grossi, Vicedirettore Generale di Etica Sgr risponde alle domande di BlueAcademy, scuola di formazione professionale per neolaureati e professionisti della finanza.

Etica Sgr: 100% finanza etica, da sempre

Roberto Grossi ricorda che Etica Sgr è nata nel 2000 ed è tutt’oggi l’unica società italiana di gestione del risparmio dedicata totalmente alla finanza etica, sostenibile e responsabile.

«Anche per questo siamo affezionati al nostro nome, magari un po’ ingombrante, ma che ci contraddistingue. Siamo entrati in questo settore quando di questi temi si parlava molto poco».

Nell’intervista vengono commentati i dati dell’ultimo rapporto Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) sugli investimenti finanziari delle famiglie italiane. Solo il 30% degli intervistati ha dichiarato di conoscere gli investimenti SRI (Sustainable and Responsible Investments), mentre il restante 70% ne ha sentito parlare ma non saprebbe spiegare esattamente che cosa siano.

Quindi, se da una parte emerge il forte desiderio di saperne di più su questo tipo di investimenti, lo stesso mercato non è ancora preparato a soddisfare la richiesta. «Nonostante i temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale d’impresa siano ormai mainstream», sottolinea Grossi.

“Finanza etica” vs “finanza sostenibile e responsabile”

Agli albori, quando erano in pochi a operare in questa branca del risparmio gestito, si parlava soprattutto di finanza etica. Oggi si parla più spesso di finanza sostenibile e responsabile. Non sono proprio sinonimi.

La finanza etica mette al centro dell’attività economica e finanziaria l’uomo e il Pianeta in cui vive. Di più, intende riformulare i fini e i mezzi della finanza per creare valore economico senza che vada a scapito del bene comune.

Quindi per semplificare «la finanza etica è sicuramente anche sostenibile e responsabile, ma non è detto il contrario» chiarisce il Vicedirettore di Etica Sgr con un esempio molto chiaro: «Ci può essere un’azienda che opera nel pieno rispetto dei lavoratori e dell’ambiente (quindi è sostenibile e responsabile) ma opera all’interno di in un settore molto controverso come può essere quello degli armamenti o del tabacco. In questo caso è proprio il tipo di business che pone delle domande etiche».

Inoltre, il mercato negli ultimi anni si è molto concentrato sul green «Ma non bisogna dimenticare il sociale per lasciare un mondo migliore ai nostri figli».

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