Trasparenza fiscale, la sostenibilità si misura anche nelle tasse

Trasparenza fiscale come fattore per valutare il comportamento di un’impresa in ambito ambientale, sociale e di buona governance. È questo l’oggetto di una ricerca avviata due anni fa in Danimarca, arrivata tra i finalisti degli UnPRI Awards, il premio dalla divisione Principles for responsible investing delle Nazioni Unite.

Responsible tax engagement: le città danesi che dicono no ai paradisi fiscali

La ricerca si intitola “Responsible tax engagement” ed è stata avviata in Danimarca due anni fa. La società Engagement International ha collaborato con la città danese di Aarhus nel giugno 2018 per sviluppare un progetto in più fasi per affrontare l’elusione fiscale delle imprese negli investimenti e negli acquisti.

Aarhus, insieme ad altre 12 città danesi, è infatti firmataria della Charter for Tax-Haven-Free Municipalities (Carta dei Comuni liberi dai paradisi fiscali) sviluppata dalla ONG Oxfam IBIS. La Carta chiede ai proprietari di beni comunali di evitare di investire e di acquistare da società registrate nei paradisi fiscali.

Elusione fiscale, la sostenibilità si misura anche nelle tasse - Aarhus, Danimarca

Fase 1: stimolare l’engagement sul tema fiscale

Due le fasi della ricerca: la prima, da giugno 2018 a maggio 2020, aveva lo scopo di spingere gli investitori a fare attività di engagement con le società in portafoglio per trattare l’elusione fiscale come una questione ESG.

Il progetto ha portato al confronto con 10 società quotate in Borsa. Sette hanno risposto.

Per tutte le 10 società è stata stabilita una valutazione di base per misurare i progressi futuri dell’impegno. La maggior parte delle aziende non mostra attualmente un adeguato impegno gestionale nelle cinque tappe fondamentali. Tuttavia, alcune aziende più proattive hanno intrapreso iniziative notevoli per migliorare la preparazione e la trasparenza.

L’elusione fiscale come fattore ESG

«È stato osservato – si legge nella descrizione dell’iniziativa – che sia gli investitori sia le aziende ora percepiscono l’elusione fiscale più come una questione sistemica di ESG che come una semplice questione di conformità. Ciò rappresenta un’eccellente opportunità per gli investitori di avviare un dialogo con le aziende per promuovere ulteriormente l’adozione di strategie fiscali responsabili».

Fase 2: più investitori e più aziende

L’esito complessivamente positivo della Fase 1 ha incoraggiato l’individuazione di altre 20 società dell’Msci World Index con cui impegnarsi. La Fase 2 (iniziata nel maggio 2020 e ancora in corso) comporterà criteri più raffinati che riguardano le controversie fiscali, la presenza nei paradisi fiscali e le aliquote fiscali effettive. L’obiettivo è quello di avere più investitori interessati a partecipare per rafforzare l’impegno collaborativo con un maggior numero di aziende.

Paradisi fiscali e società offshore: Etica Sgr firma l’iniziativa per il Congresso degli Stati Uniti

Etica Sgr è tra i co-firmatari di un’iniziativa di engagement rivolta al Congresso USA per sostenere il Disclosure of Tax Havens and Offshoring Act (Legge circa la trasparenza su paradisi fiscali e società offshore).

La legge è stata presentata nella Commissione per i servizi finanziari del Congresso statunitense e ha l’obiettivo di proporre una rendicontazione paese per paese (Country-by-Country Reporting, CbCR) per le società quotate.

L’invio della lettera prosegue una serie di iniziative intraprese da Etica Sgr, tra cui la firma della lettera preparata da FACT Coalition e inviata a OECD su corporate income tax disclosure proprio sul tema CbCR e la firma della lettera sul tema preparata da FACT Coalition e inviata a FASB (il Financial Standards Accounting Board USA) nel 2019.

La lettera è coerente con l’attività di Engagement di Etica sulla fiscalità, con le richieste di pubblicazione del CbCR che Etica Sgr fa alle aziende durante la propria attività di dialogo e con l’attività di engagement collaborativo sul tema realizzata da Etica con il network PRI nel triennio 2017-2029.

Perché Etica Sgr si impegna sulla trasparenza fiscale?

Etica Sgr chiede trasparenza fiscale perché questo porta a una maggior giustizia fiscale, quindi introiti che gli Stati possono investire per welfare (istruzione, sanità, sostegno delle fasce deboli della popolazione), innovazione e tutela ambientale, ecc.

La trasparenza fiscale aiuta la crescita. I miglioramenti delle infrastrutture, dello stato di diritto e la fornitura di servizi di base sono parte integrante di un’economia funzionante. La Commissione per la crescita e lo sviluppo, guidata dall’economista premio Nobel Michael Spence, ha scoperto che i Paesi con le migliori performance di crescita sono quelli che hanno investito percentuali più elevate del loro PIL nei servizi pubblici rispetto alle economie meno performanti[1].

Che cosa vuol dire questo? Fonti di entrate stabili sono fondamentali per la crescita di un mercato.

 

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