Engagement e abbandono delle fonti fossili | Intervista a Davide Mascheroni

Davide Mascheroni - etica sgr

Engagement, che cos’è? Perché è importante? Come si sta impegnando Etica Sgr per minimizzare il ricorso a fonti fossili? Davide Mascheroni, Responsabile Partner Commerciali di Etica Sgr, è intervenuto su FinanciaLounge.com, intervistato da Anna Patti.

Qual è la definizione di engagement? Perché è importante?

«Etica Sgr propone fondi sostenibili e responsabili e non si limita a selezionare i titoli di emittenti con punteggi ESG elevati. Attraverso l’engagement si impegna anche a guidare le aziende in cui investono i fondi verso politiche più sostenibili, a beneficio di ambiente e pianeta. L’engagement è una delle principali strategie di investimento sostenibile e responsabile, probabilmente quella che contribuisce più direttamente a una crescita economica realmente inclusiva e a beneficio di tutti.

La traduzione di engagement è “coinvolgimento”. Con questo termine si indicano due attività distinte, che tuttavia devono essere considerate congiuntamente:

  • l’azionariato attivo, ovvero l’esercizio del diritto di voto in assemblea. Acquistando azioni, il fondo diventa proprietario “pro quota” della società e ha il potere di partecipare ai processi decisionali della stessa potendo, tra l’altro, intervenire e votare in assemblea;
  • il dialogo diretto con il management dell’impresa (e/o oggetto di analisi) su tematiche che riguardano la responsabilità ambientale, sociale e il buon governo. Conoscere da vicino le pratiche e i comportamenti di un’azienda, infatti, consente al fondo di valutare in maniera più approfondita l’operato della stessa.

Per descrivere il processo di engagement e spiegare la relazione tra azionariato attivo e dialogo continuativo è possibile utilizzare una metafora, quella dell’iceberg: il diritto di voto è la parte emersa, quella che tutti possono vedere e che occupa meno spazio, mentre il dialogo è la parte sommersa, quella invisibile e che occupa tuttavia più spazio.

L’attività di engagement è quindi importante per riuscire a instaurare un confronto strutturato e costruttivo con le aziende in cui investono i fondi, così da promuovere all’interno delle stesse comportamenti trasparenti, responsabili ed etici».

Ogni anno stilate il Report di Engagement che analizza i risultati di dialogo con il management delle società coinvolte, quali sono i dati emersi per il 2021?

«Nell’ultimo Etica Sgr ha dialogato con oltre 230 società internazionali, rivolgendo al management circa 700 domande su ambiente, sociale, rispetto dei diritti umani e governance. L’attività di dialogo di Etica Sgr comprende, ad esempio, la richiesta informazioni specifiche e approfondimenti tramite e-mail, l’organizzazione di conference call con il management e momenti di incontro in azienda e/o presso i siti produttivi.

Abbiamo inoltre effettuato quasi 500 voti in assemblea, di cui circa il 40% non sono stati in linea con le raccomandazioni del management. A livello ambientale la nostra attività di engagement si è concentrata su: biodiversità, deforestazione, gestione della risorsa idrica e Just Transition. Per quanto attiene alla sfera sociale abbiamo parlato di: parità di genere, rispetto dei diritti umani lungo la catena di fornitura e benessere dei lavoratori. Infine, relativamente alla governance, abbiamo approfondito argomenti quali: sicurezza informatica, responsabilità fiscale e rendicontazione.

Con riferimento a queste ultime tematiche, la pandemia purtroppo ha messo in luce alcune criticità, di cui eravamo già a conoscenza e che oggi emergono in tutta la loro importanza:

  • evasione fiscale, che mai come in questi ultimi anni ci è apparsa in tutta la sua drammaticità, soprattutto in relazione alle necessità del settore sanitario;
  • disuguaglianza sociale, che conduce a una maggiore povertà. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di accedere a farmaci e cure mediche e alle differenze che ancora permangono a livello globale in funzione del reddito personale e/o del Paese in cui viviamo;
  • infrastrutture digitali non adeguate, che limitano l’accesso a servizi e formazione, utili per i lavoratori e gli studenti.

Per tutti coloro che volessero approfondire ulteriormente l’attività di engagement di Etica Sgr e i risultati che abbiamo raggiunto è disponibile la versione integrale del Report di Engagement, che può essere scaricato liberamente in formato elettronico. Rispetto a un investimento tradizionale, infatti, l’investimento sostenibile e responsabile punta a un doppio rendimento: un rendimento finanziario e un rendimento legato all’impatto positivo su ambiente e società. Da questo punto di vista, la rendicontazione dell’attività di engagement è fondamentale per apprezzare al meglio tutte le dimensioni di un investimento etico».

Come si sta impegnando Etica Sgr per minimizzare il ricorso a fonti fossili?

«Come gestore etico, da sempre i fondi di Etica Sgr hanno puntato su emittenti che si sono dotati di strategie di decarbonizzazione e di abbandono delle fonti fossili, a tutela dell’ambiente in cui viviamo oggi e in cui vivremo in futuro.

Dal 2000, anno della nascita di Etica Sgr, escludiamo carbone e petrolio dagli investimenti dei fondi del Sistema Etica. Nello specifico la nostra metodologia esclude le imprese che:

  • sono direttamente coinvolte nelle attività di estrazione di carbone termico;
  • detengono riserve di carbone e/o petrolio e non hanno definito preventivamente target di riduzione delle emissioni di CO2;
  • vendono elettricità generata dal carbone.

Di recente abbiamo rivisto la nostra politica di investimento rispetto alle società coinvolte, a vario titolo, in attività legate al gas naturale. Queste aziende saranno escluse dagli investimenti dei fondi a eccezione di quelle che possiedono una convincente prospettiva di transizione energetica. Le decisioni di investimento saranno guidate da un’analisi specifica per ogni singola società, volta a individuare la credibilità degli impegni assunti e la loro efficacia nel tempo, allo scopo di identificare gli attori che, grazie a una progressiva riduzione della dipendenza da questo combustibile fossile, possano dare effettivamente un contributo positivo alla transizione energetica.

Se l’importanza e l’urgenza del tema ambientale è ormai universalmente riconosciuta, mi permetto nuovamente di segnalare che la questione sociale non deve essere più trascurata, soprattutto in seguito all’emergenza pandemica, con tutte le sue implicazioni in relazione a lavoro, equità e giustizia.

L’investitore etico si pone infatti l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile equilibrato tra ambiente e sociale, capace di evitare ingiustizie particolari al fine di ottenere obiettivi comuni a livello globale: una transizione ambientale giusta (Just Transition) che, mentre le economie si orientano verso una produzione sempre più green, sostiene interventi a tutela dei diritti sociali e del benessere dei lavoratori.

Del resto, la finanza etica nasce proprio per mettere al centro delle nostre scelte d’investimento le persone e l’ambiente».

 

Si prega di leggere le Note legali.

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