Sostenibilità e longevità: intervista su La7 ad Arianna Magni

Sostenibilità e longevità: Arianna Magni, Head of Institutional and International Business Development di Etica Sgr risponde alle domande di LIKE, su LA7.

Tra incertezza finanziaria e sfide ambientali: la sostenibilità come bussola

Le ultime settimane sono state caratterizzate da forti turbolenze sui mercati finanziari. Gli annunci di Trump relativi ai dazi, seguiti da parziali passi indietro e da nuovi rilanci, hanno creato un clima di diffusa sfiducia tra gli investitori. Le vendite hanno colpito soprattutto i titoli dei settori che maggiormente erano cresciuti in passato.

Arianna Magni – « In fasi di turbolenza prolungata come quella che stiamo attraversando è importante concentrarsi sui fondamentali e guardare ai motori strutturali del cambiamento. A questo proposito segnaliamo le opportunità legate alla sostenibilità. Anche se del tema si parla meno rispetto a qualche tempo fa si tratta di un fattore cruciale per affrontare le emergenze ambientali e sociali con le quali l’umanità deve fare i conti. Per fare un esempio, l’aumento delle temperature globali prodotto dal climate change sta a indicare che il cambio di paradigma non può più essere rinviato.»

Finanza etica: un’opportunità per crescere con solidità

Molti risparmiatori credono ancora che sostenibilità e rendimento siano concetti alternativi, cioè che investire in maniera responsabile significhi accettare performance inferiori rispetto alla media. Si tratta di un falso mito. La finanza sostenibile non è fare beneficenza. È un approccio alla crescita che guarda ai rischi a tutto tondo, considerando anche le variabili ambientali, sociali e di governance per puntare a una crescita graduale, come racconta Arianna Magni.

Arianna Magni – « Integrare i criteri ESG nella selezione dei titoli significa misurare rischi e opportunità in modo più completo. Ignorare i fattori ambientali e sociali è un errore strategico. Per questo abbiamo messo a punto un modello proprietario che valuta questi rischi non come elementi a sé stanti, bensì in maniera integrata con quelli finanziari. Questo approccio ci consente di identificare le aziende più solide e meno esposte a shock improvvisi, contribuendo a costruire portafogli più stabili, performanti e coerenti con un’economia che guarda al futuro.»

Sfide climatiche

La sfida dell’invecchiamento: nuove soluzioni per una società che cambia

Tra i temi del cambiamento strutturale vi è anche l’allungamento della vita media. Entro la metà di questo secolo gli over sessantacinque saranno quasi un miliardo e mezzo nel mondo. La longevità è una conquista, ma anche una sfida. Serve ripensare servizi, welfare e investimenti, puntando su strumenti che proteggano il risparmio nel tempo e garantiscano una buona qualità della vita nelle fasi più avanzate dell’esistenza.

Arianna Magni – « Investire con una visione di lungo periodo è essenziale in una società che invecchia. La finanza etica guarda proprio in questa direzione. Significa puntare su aziende che offrono soluzioni concrete ai bisogni di una popolazione longeva, come l’accesso alle cure, ai farmaci e alle tecnologie sanitarie. La sfida non è solo vivere più a lungo, ma vivere meglio. Ecco perché selezioniamo realtà virtuose nel settore della salute, capaci di generare impatti positivi sulla collettività.»

Equità sanitaria: cosa può fare la finanza etica nel futuro

L’aumento della vita media deve andare di pari passo con l’accesso universale alle cure. Ma il quadro globale resta critico. Nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l’ONU ha indicato come una delle priorità il raggiungimento dell’equità in campo sanitario. Questo significa che tutti dovrebbero avere accesso quanto meno alle prestazioni sanitarie di base. In realtà i conti pubblici sono sempre più sotto pressione e le file per accedere a visite e interventi importanti non in strutture private diventano sempre più lunghe.

Arianna Magni – «Noi consideriamo l’accesso alla salute un diritto umano fondamentale. Per questo collaboriamo con Access to Medicine Foundation, valutando l’impegno delle aziende farmaceutiche nel rendere disponibili medicinali e diagnostica anche nei Paesi a medio e basso reddito. Il nostro processo di investimento si basa su criteri rigorosi e misurabili: selezioniamo solo chi dimostra, nei fatti, di contribuire al benessere collettivo. La longevità non è sostenibile senza giustizia sociale.»

Si prega di leggere le Note legali.

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