Gas serra, New York farà causa ai giganti del petrolio

Gas serra la città di New York intende fare causa ai giganti del petrolio. La motivazione che ha spinto le autorità della città metropolitana ad accusare le multinazionali del petrolio è che queste promuoverebbero i loro prodotti minimizzando gli effetti sul cambiamento climatico e sul riscaldamento climatico.

La guerra “civile” ai gas serra

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La guerra “civile” ai gas serra era iniziata con il tentativo di Donald Trump di capovolgere le politiche di Obama sul clima. Il neo presidente si era speso in campagna elettorale per salvare l’industria del carbone e rivitalizzare il comparto minerario, ma l’amministrazione repubblicana ha dovuto incassare un clamoroso stop.

Il piano è stato infatti bocciato all’unanimità dalla Ferc, l’authority federale dell’energia. A votare contro, paradossalmente, anche i tre nuovi commissari nominati dallo stesso Trump. La motivazione è da ricondurre alla volontà di non alterare la strategia seguita fin dagli anni ’80 per garantire equilibrio nella concorrenza del mercato energetico. Un mercato sempre più competitivo in cui si rafforza la posizione del gas naturale e quella dell’energia “green”, come quelle solare ed eolica, fortemente incentivate dall’amministrazione precedente.

Disinvestimento dal petrolio e carbone

Il primo cittadino della Grande Mela, Bill De Blasio e il delegato al bilancio Scott Stringer, hanno dato disposizione ai fondi pensione dei dipendenti comunali di spostare i circa 5 miliardi di dollari investiti in azioni di aziende con attività nel carbon fossile e nel greggio. “Vogliamo salvaguardare la pensione dei poliziotti, degli insegnanti e dei vigili del fuoco della nostra città, ma allo stesso tempo – ha spiegato Stringer – crediamo che il loro futuro finanziario sia legato alla sostenibilità del pianeta e non ai gas serra”.

Il sindaco in conferenza stampa è stato piuttosto esplicito, dichiarando che farà causa alle più grandi compagnie petrolifere: «Abbiamo speso miliardi di dollari per far fronte alle conseguenze del climate change, come gli effetti dell’uragano Sandy. Ci devono ripagare i danni».

Etica Sgr e settore petrolifero ed estrattivo

L’investimento responsabile di Etica Sgr si sostanzia in un’attenta selezione dei titoli per i nostri fondi comuni di investimento. Diciamo NO ad investimenti in armitabaccogioco d’azzardoenergia nuclearepesticidiattività lesive dei diritti umani e ad altre attività controverse. Escludiamo quindi dall’investimento tutte le imprese coinvolte in queste attività.

Attualmente non investiamo neanche in titoli di settori potenzialmente problematici come il settore finanziario, il petrolifero e l’estrattivo. Non sono ammessi neppure i titoli di Stato di paesi che prevedono la pena di morte o che non garantiscono le libertà politiche e i diritti civili della popolazione.


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