Inquinamento da plastica, i risultati dell’accordo New Plastics Economy Global Commitment

Inquinamento da plastica: un accordo globale supportato da Etica Sgr e da centinaia di soggetti tra aziende, enti pubblici, associazioni e Ong per ridurre la plastica degli imballaggi ed eliminare il problema alla fonte.

Sono quasi raddoppiate le firme al Global Commitment lanciato il 24 ottobre 2018 dalla Ellen MacArthur Foundation insieme al Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP). A un anno di distanza è tempo di bilanci: è stato pubblicato il primo rapporto annuale sui progressi compiuti: il “New Plastics Economy Global Commitment progress report”.

Etica Sgr, attraverso l’attività di engagement e il dialogo continuo con il top management delle imprese nelle quali i fondi investono, ha già aperto un confronto con le multinazionali europee nei settori settori utilities, chemicals, food e beverage per presentare l’iniziativa e proporre impegni concreti e quantificati di riduzione e riutilizzo della plastica.

L’impegno da parte di 400 organizzazioni contro l’inquinamento da plastica

Firmando l’impegno nel 2018, le organizzazioni si sono impegnate a mettere in pratica azioni per:

  • eliminare il packaging in plastica problematico e non necessario;
  • introdurre nel processo produttivo innovazioni affinché tutte le confezioni in plastica siano al 100% riutilizzabili, riciclabili o compostabili.

L’Unep e la Ellen MacArthur Foundation intendono così mettere le basi di una visione comune di economia circolare per la riduzione dell’inquinamento da plastica e la salvaguardia dei nostri Oceani.

inquinamento da plastica

Le firme nel mondo dell’impresa sono in larga parte di colossi del packaging, del food & beverage e della distribuzione, ma anche riciclatori e produttori di materie plastiche. Secondo i promotori dell’iniziativa, i firmatari rappresentano oltre un quinto di tutti gli imballaggi in plastica a livello globale.

Per gli analisti della Ellen MacArthur Foundation sostituire anche solo il 20% del packaging usa e getta in plastica con alternative riusabili offre un’opportunità di risparmio di 10 miliardi di dollari.

Gli obiettivi del Global Commitment

Gli obiettivi introdotti nel New Plastics Economy Global Commitment è previsto che siano rivisti ogni 18 mesi, divenendo via via più ambiziosi. Tre sono i pilastri indicati da Ellen MacArthur Foundation, e Unep.

Eliminare tutti gli imballaggi di plastica problematici e non indispensabili, passando dal monouso a modelli di imballo riutilizzabile.

Innovare per assicurare che tutti i packaging in plastica possano essere riutilizzati, riciclati o compostati, in piena sicurezza, entro il 2025.

Rendere circolare l’economia della plastica, aumentando in modo rilevante la quantità di materiale riutilizzato o rigenerato nei nuovi prodotti.

Un anno dopo i primi risultati dell’accordo globale

Il rapporto, pubblicato a un anno di distanza dalla firma dell’impegno, fornisce – scrivono gli organizzatori – «un quadro trasparente su come almeno 200 tra imprese e governi stiano cambiando la produzione e l’utilizzo della plastica» per raggiungere gli obiettivi prefissati e mostra già i primi progressi.

Il settore privato

Circa il 60% del packaging delle imprese firmatarie è già oggi riutilizzabile o riciclabile o compostabile. Entro il 2025, in base all’impegno del Global Commitment, bisognerà arrivare al 100%. Circa il 70% dei principali firmatari dell’impegno ha eliminato cannucce monouso e sacchetti per la spesa in plastica. E circa l’80% sta eliminando il PVC dal packaging.

Il settore pubblico

Molte anche le politiche pubbliche tese a incrementare le buone pratiche contro l’inquinamento da plastica. Tra i governi e le città che hanno firmato l’accordo, alcuni – come Francia, Regno Unito, Cile e Ruanda, o ancora San Paolo e Austin –  stanno portando avanti politiche di approvvigionamento da parte della pubblica amministrazione, politiche fiscali e incentivi alla ricerca e sviluppo volte all’abbandono della plastica inquinante e all’uso di materiali alternativi.

Elevati gli investimenti messi in campo da molti governi per incentivare l’addio alla plastica: è il caso del governo britannico che ha investito 3 miliardi di sterline per migliorare le infrastrutture per la raccolta e il riciclaggio delle confezioni di plastica.

Obiettivi global commitment

È necessario un impegno globale per eliminare l’inquinamento da plastica

«Affrontare il problema dell’inquinamento provocato dalla plastica richiede un cambiamento di sistema da un’economia della plastica lineare a una circolare, che è il cuore del New Plastics Economy Global Commitment. Il rapporto appena pubblicato mostra come i vertici delle aziende e i governatori stanno mettendo in pratica azioni sistemiche in questa direzione. I benefici rappresentano una grande opportunità e non lasciano scuse sulla necessità di agire», ha spiegato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’UNEP. E ha lanciato un appello globale: «È  necessario che tutti gli attori economici lavorino insieme per affrontare l’emergenza dell’inquinamento provocato dalla plastica. Il Programma ambientale delle Nazioni Unite chiama a raccolta tutte le principali imprese e i governi a firmare il Global Commitment».

Il prossimo rapporto sarà pubblicato nell’autunno del 2020 e ogni anno fino al 2025.


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