Comuni Ricicloni 2017, il Nord-Est guida la classifica

Comuni Ricicloni 2017. Aumentano i cittadini attenti all’ambiente e alla raccolta differenziata. Questa è la bella notizia che emerge dal rapporto di Legambiente che premia tutti i comuni che producono meno di 75 kg di rifiuto secco indifferenziato per abitante all’anno. Etica Sgr, come sapete, è molto interessata all’argomento.

Qualche ombra e molti luci tra i Comuni Ricicloni 2017

Il rapporto 2017, presentato a Roma in occasione della giornata conclusiva del IV Ecoforum, ha qualche elemento negativo. Nel 2017, infatti, il numero dei comuni premiati è diminuito: da 525 a 486. Il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dal fatto che aumentano i cittadini Rifiuti Free: da quasi 3milioni a 3milioni e 276mila.

Sull’economia circolare anche le grandi città possono fare la differenza. Ce lo dimostra la città di Milano, prima metropoli italiana ad aver superato la soglia del 50% di raccolta differenziata. Milano ha domiciliarizzato il sistema della raccolta differenziata anche della frazione organica” dichiara Rossella Muroni, presidente di Legambiente.

Milano, con un milione e trecentomila abitanti serviti dal porta a porta, risulta essere la prima a livello internazionale.

Un paese diviso a metà

Anche nell’analisi dei Comuni Ricicloni 2017, il Sud del Paese è lontano dal Nord. Un dato per rendere l’idea: l’82%, dei comuni premiati sono nel settentrione, i restanti li troviamo per il 10% al Sud e circa per l’8% al Centro.

La Lombardia è nona in classifica passando da 76 comuni Rifiuti Free dello scorso anno agli attuali 90. Di questi, 20 hanno una popolazione superiore ai 10mila abitanti.

Bene anche il Trentino Alto-Adige, che aumenta di 5. Stabili Friuli Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Assente, di nuovo, la Valle d’Aosta, mentre il Piemonte piazza il suo primo Rifiuti Free oltre i 10mila abitanti: Cossato.

Comuni Ricicloni, la classifica

La classifica per distribuzione di Comuni Rifiuti Free pone in testa il Veneto (29,2% di Comuni liberi dai rifiuti sul totale regionale), seguita da Friuli Venezia Giulia (27,8%) e Trentino Alto Adige (18,7%).

Comune Prov Abitanti Procapite secco residuo (Kg/a/abitante) % RD
Cuccaro Vetere SA 649 19,8 89,6
Altavalle TN 2.197 20,7 90,4
Albiano TN 2.260 27,2 86,1
Sover TN 947 27,7 89,1
Castelcuocco TV 2.228 28,1 91,8
Fornace TN 1.360 29,0 89,5
Casole Bruzio CS 2.904 29,5 90,3
Giovo TN 2.911 29,8 87,2
Civezzano TN 4.038 30,1 89,6
Madruzzo TN 4.296 30,1 84,9

comuni ricicloni mappa

L’anno scorso i comuni capoluogo “liberi dai rifiuti” erano tre: Pordenone, Treviso e Belluno. Quest’anno si è aggiunto Trento.

Il rapporto evidenzia un aumento dei comuni di una certa dimensione che contengono la produzione di rifiuto indifferenziato: troviamo Carpi, in Emilia Romagna con ben 71mila abitanti, poi Cassano Magnago, Tradate e Suzzara. Tutti con più di 20mila abitanti in Lombardia e cinque comuni toscani tra cui Empoli con 54mila abitanti e Capannori con 46mila. Dieci comuni di medie dimensioni anche in Veneto e uno (Pergine Valsugana) in Trentino.

 

Poche novità al Centro, con tre comuni in più rispetto allo scorso anno nel Lazio. La ricomparsa al Sud del comune di San Michele di Ganzaria in Sicilia. Per il resto si riconferma il trend del passato, compresa purtroppo l’assenza della Puglia.

Lo studia evidenzia altresì che uniti è meglio: l’83% dei Comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato, è membro di un consorzio o di una comunità montana.

 

 

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