Etica Sgr firma la dichiarazione per mantenere alti standard di governance a tutela degli investitori

Standard ambiziosi di governance a tutela degli investitori: Etica Sgr firma la dichiarazione dell’International Corporate Governance Network (ICGN), un network di investitori internazionali, con asset in gestione per circa 77 trilioni di dollari statunitensi, che promuove standard elevati di governance aziendale e di stewardship per promuovere mercati efficienti ed economie sostenibili in tutto il mondo. La dichiarazione si rivolge al cancelliere del Regno Unito, alla Financial Conduct Authority, al Financial Reporting Council, e alla Borsa di Londra.

L’obiettivo è il mantenimento di alti standard di governance aziendale e robusti livelli di protezione degli azionisti quali prerequisiti per la competitività e la crescita del mercato nel Regno Unito.

La lettera è stata sottoscritta da Etica Sgr e da numerosi investitori istituzionali globali, tra i quali grandi fondi pensione e fondi sovrani.

Le motivazioni della dichiarazione

La lettera fa seguito alla recente proposta di revisione delle norme di quotazione sul mercato britannico. Tale proposta mira ad attrarre più aziende a quotarsi in borsa tramite IPO. Tuttavia, alcune delle modifiche proposte potrebbero depotenziare gli standard attuali di governance aziendale, esponendo gli investitori a potenziali eccessivi rischi, con implicazioni per i beneficiari dei prodotti d’investimento, tra cui pensionati e risparmiatori.

Tra le proposte di revisione rientrano, ad esempio: la sostituzione dei segmenti standard e premium con un singolo mercato, più attraente per le aziende in quanto prevede l’eliminazione di alcuni requisiti per la quotazione, tra cui l’obbligo di presentare i bilanci degli ultimi tre anni approvati da una società di revisione. La proposta di riforma prevede inoltre un approccio più permissivo rispetto alla possibilità di emettere azioni a voto multiplo, che conferiscono ai fondatori delle aziende maggiori diritti di voto rispetto agli azionisti ordinari; nonché la rimozione dell’obbligo di voto degli azionisti in relazione ad operazioni rilevanti, come fusioni, acquisizioni e transazioni con parti correlate.

Queste proposte hanno sollevato preoccupazioni tra gli investitori globali riguardo alla stabilità e alla competitività nel lungo periodo del mercato finanziario nel Regno Unito, sino ad oggi riconosciuto come un mercato con una forte tutela degli investitori, elevati standard di corporate governance e un solido meccanismo di reporting.

Il ruolo chiave della governance nei mercati finanziari

Per il mercato britannico, il mantenimento di elevati standard di quotazione e governance rappresenta un vantaggio competitivo e un elemento distintivo in grado di rafforzare la fiducia degli investitori internazionali. Secondo il censimento dell’Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito, nel 2022 la proporzione di azioni di società britanniche quotate alla Borsa di Londra detenute da investitori esteri ha raggiunto il massimo storico del 57,7% del valore del mercato azionario. Per le società, essere quotate nel segmento premium è un indicatore significativo circa l’adozione di elevati standard di governance e l’orientamento alla crescita nel lungo termine. Per affrontare le sfide emergenti nel panorama finanziario globale è necessario mantenere e rafforzare questi standard, non depotenziarli.

L’importanza di una buona governance per Etica Sgr

Gli investitori di lungo periodo rivolgono sempre più attenzione alla struttura di governance delle società in cui investono. Decisioni inique, poco lungimiranti o eccessivamente rischiose potrebbero avere dirette conseguenze sulla reputazione aziendale, oltre che sulle valutazioni di mercato. Per questo la presenza di un solido modello di governance è un requisito fondamentale per un’azienda che vuole creare valore di lungo periodo.

La sottoscrizione di questa lettera va in questa direzione, per preservare l’integrità e la competitività dei mercati a tutela degli investitori.

“Con questa lettera intendiamo mandare un forte messaggio per mettere in guardia il regolatore circa le possibili conseguenze non volute della radicale riforma del meccanismo di quotazione in corso, nonché sui suoi potenziali impatti sui risparmi dei cittadini. La voce degli investitori non deve essere ignorata”.

Aldo Bonati, Stewardship and ESG Networks Manager

 

 

 

 

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